Siti web per avvocati: gli errori più frequenti
Un sito web per avvocati richiede attenzione alle normative legali e una comunicazione sobria e conforme. Errori come contenuti non regolamentati, slogan e cookie banner non a norma possono portare a sanzioni e danni alla reputazione.
Quando si tratta di realizzare un sito web per un avvocato, le sfide sono diverse rispetto a quelle che si incontrano per altre professioni. L'avvocato opera in un contesto regolamentato, in cui la conformità alle normative è fondamentale. Questo elemento rappresenta una differenza sostanziale che molti web designer e agenzie digitali ignorano o sottovalutano, portando a errori che possono avere conseguenze gravi per i professionisti legali.
Contenuti che non tengono conto dei limiti imposti da leggi e regolamenti dell’ordine
Il primo errore che spesso si verifica nella realizzazione di siti web per avvocati è la mancanza di adeguata informazione sulle normative che regolano la pubblicità dei professionisti del settore legale in Italia. La legge n. 247 del 2012 impone limiti precisi su ciò che un avvocato può e non può fare in termini di promozione. Queste norme sono integrate dai regolamenti specifici di ciascun ordine professionale, che variano leggermente ma condividono principi comuni.
Un sito web che non rispetta queste normative può esporre l’avvocato a sanzioni disciplinari da parte dell’ordine, con conseguenze che vanno dal semplice richiamo alla sospensione o, nei casi più gravi, alla radiazione dall’albo. In questo contesto, la conformità non è solo una questione di rispetto delle regole, ma anche di tutela della propria carriera professionale.
In un ambiente competitivo come quello legale, gli avvocati sono spesso sotto la lente di ingrandimento dei colleghi, pronti a segnalare qualsiasi comportamento che possa apparire come una violazione delle norme deontologiche. Questo ovviamente a tutela di chi le norme le rispetta e aderisce a una comunicazione più sobria.
Slogan, titoli e frasi troppo commerciali
Un altro errore comune è la mancata attenzione alla sobrietà e alla correttezza della comunicazione. Mentre in altri settori professionali l'uso di slogan accattivanti e comparazioni dirette con la concorrenza può essere un elemento di forza, nel campo legale questo tipo di approccio non è consentito.
La normativa impone che la comunicazione pubblicitaria degli avvocati sia sobria, informativa e non suggestiva. È proibito, ad esempio, utilizzare frasi come "il miglior avvocato in città" o "l'unico specialista in...", per fare dei semplici esempi.
Questa limitazione, tuttavia, non deve essere vista come un ostacolo alla creatività o all’efficacia del sito web. Anzi, è possibile e doveroso valorizzare le specificità del professionista in modo rispettoso delle normative, puntando su un messaggio che evidenzi competenze, esperienze e specializzazioni in modo chiaro e professionale. Il modo più puro di fare comunicazione.
Cookie banner non a norma di legge (davvero?)
Un altro aspetto spesso trascurato è la corretta implementazione del cookie banner, un elemento obbligatorio secondo la normativa europea sulla protezione dei dati, la cosiddetta "cookie law".
Nella nostra esperienza, più di un avvocato non ha il cookie banner e la cookie policy a norma di legge. Davvero? Il calzolaio con le scarpe rotte reggeva forse 10 anni fa, ora non è davvero proprio possibile.
Per un avvocato, un cookie banner non conforme non è solo una violazione di legge, ma anche un segnale di scarsa competenza professionale. Al netto della sanzionabilità della cosa, un sito web che non rispetta le norme sulla privacy può far perdere fiducia ai potenziali clienti, che potrebbero considerare il professionista poco attento ai dettagli legali.
La messa a norma dei cookie banner è relativamente semplice, ma è fondamentale farla e farla bene. Affidarsi a soluzioni generiche o fai-da-te può portare a errori che, seppur apparentemente banali, possono avere ripercussioni significative.
Recensioni e nomi dei clienti: un terreno scivoloso e da gestire
Non tanto un errore, quanto un aspetto che merita una grande attenzione riguarda la gestione delle recensioni e delle testimonianze dei clienti. Mentre in altri settori la pubblicazione di feedback positivi è uno strumento potente per attrarre nuovi clienti, per un avvocato la situazione è più complessa.
I regolamenti deontologici spesso vietano la pubblicazione dei nomi dei clienti, rendendo difficile sfruttare pienamente questo strumento di marketing.
Il confine tra l’utilizzo legittimo dei nomi dei clienti e la violazione dei regolamenti è spesso sottile e ci sono dei casi in cui è tollerabile. Ad esempio una prima grande distinzione va fatta tra nomi di persone e marchi di aziende. Una seconda distinzione è relativa alla natura giuridica dello studio ovvero se sia di un singolo professionista o una Srl.
Ogni caso va analizzato per comprendere se c’è la violazione del regolamento, eventualmente interpellare l’Ordine per un parere. In alternativa, è possibile trovare soluzioni che permettano di pubblicare testimonianze anonime o generiche.
Come detto, se per altri settori questo può apparire ovvio, nel settore legale bisogna procedere con cautela e attenzione.
La scelta dei professionisti giusti
Alla luce di questi errori comuni, è evidente quanto sia importante per un avvocato rivolgersi a professionisti del web che abbiano una profonda conoscenza delle specificità del settore legale. Non basta essere esperti di design o di programmazione: è necessario comprendere le norme, rispettarle e integrarle in un progetto che sia al tempo stesso funzionale, esteticamente piacevole e, soprattutto, conforme alle leggi.
Un sito web ben realizzato può essere un prezioso strumento di lavoro per un avvocato, aiutandolo a farsi conoscere, a costruire la propria reputazione e a ottenere nuovi clienti. Tuttavia, perché questo avvenga, è essenziale evitare gli errori che abbiamo descritto, affidandosi a professionisti che sappiano coniugare competenze tecniche e legali.
In conclusione, la realizzazione di un sito web per avvocati richiede attenzione, conoscenza delle normative e una profonda comprensione delle esigenze specifiche della professione legale. Un approccio superficiale o la scelta di scorciatoie può portare a conseguenze gravi, sia in termini di sanzioni che di perdita di credibilità.
Al contrario, un sito ben progettato, conforme alle leggi e adeguatamente curato può rappresentare un valore aggiunto per l’avvocato, rafforzando la sua presenza online e contribuendo al successo della sua attività.
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